mercoledì 30 marzo 2011

Fuori Dall'Ombra dell'Io (mostra collettiva di fotografia)


Mostra collettiva di fotografia
presso San Pietro in Atrio a Como
dal 5 al 27 marzo 2011




Parteciperà anche l'artista Angela Regina

Artista pugliese nata nel 1982 diplomata presso l'I.S.A P.Pascali di Bari,laureata in decorazione presso l'Accadelia di Belle Arti di Lecce nel 2007,concepisce l'arte secondo un pensiero totalizzante. Partecipa a svariate mostre ed eventi sia in Italia che all'estero vantando molte pubblicazioni su quotidiani e web.Nel 2007 realizza la sua prima video performance intitolata "Mi vesto di colore" riproposta poi dal vivo in occasione del "Festival Sedam Dana Stvranja"nell'agosto 2009 presso il Castello di Pazin in Croazia.In questa performance l'artista viene fuori da un bozzolo che riporta al concetto di nascita e ricopre il proprio corpo/supporto di colore/abito.


giovedì 24 marzo 2011

Mostra Antologica di Hugo Pratt

Hugo Pratt, ''Corto Maltese - La Fiaba di Venezia'' 1979

Presso la Pinacothèque de Paris, dal 17 marzo fino al 21 agosto2011, sarà possibile vedere una mostra dedicata alle opere di Hugo Pratt.
Grazie a questa importante retrospettiva, il pubblico potrà scoprire il grande talento del creatore di Corto Maltese. In mostra saranno esposti più di 150 acquarelli, molti dei quali poco conosciuti al grande pubblico, che aiuteranno a capire l'opera di questo artista eccezionale, considerato l'ideatore del filone letterario a fumetti.

La vita di Hugo Pratt (nato nel 1927 a Rimini e morto a Losanna nel 1995) è un vero e proprio romanzo, caratterizzato da una genealogia che unisce diverse culture. La sua vita, come anche la sua opera, sono state influenzate, tanto dagli scritti di Robert Louis Stevenson, Joseph Conrad, Herman Melville, Jack London, Ernest Hemingway e Antoine de Saint-Exupéry, quanto dai suoi viaggi nei quattro angoli del pianeta.
Gli anni ottanta furono quelli della consacrazione, con oltre otto milioni di copie vendute. Fu nominato cittadino onorario della città di Wheeling in Virginia (USA) e Chevalier des Ordre des Arts et Lettres da Jack Lang.

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Annunciato il vincitore del Premio Fotografico Accademia Apulia Photographic Award

Foto: Angelo Iudice, Matteo Sandrini e Nancy dell'Olio

È Matteo Sandrini il vincitore del Premio fotografico Accademia Apulia Art Award 2010, Genius Loci, lo Spirito del Luogo e le Diversità Culturali, istituito nel 2009 da Accademia Apulia, con l’obiettivo di suscitare la riflessione sul valore della diversità in un mondo in rapido cambiamento, ponendo l’accento sull’importanza del patrimonio culturale e dei costumi locali. Nell’edizione 2010, in particolare, "i candidati sono stati incoraggiati a considerare come la propria identità culturale interagisce con quella di altre comunità”.
Sandrini, bresciano, ha realizzato un collage di foto singole, in cui i passanti sono stati ritratti, in giorni diversi ma alla medesima ora e nello stesso luogo, facendo emerge l’interrogativo se sia effettivamente possibile che gente di cultura diversa possa convivere nello stesso quartiere senza integrarsi. Gli altri due finalisti, Alex Boyd, proveniente dall’Ayrshire, e Stefano Morelli, di Viareggio, hanno presentato, rispettivamente, una serie di panorami del paesaggio scozzese e una selezione di scatti che mettono a fuoco l’identità apolide di una comunità Rom.
Il premio di mille sterline è stato assegnato da una giuria composta da Jennifer Faure Francis (Royal Academy of Arts), Gareth Harris (the Art Newspaper), John Ingledew (University of Gloucestershire), Christopher Sims (Christopher Sims Photography), Lia De Venere (Accademia di Belle Arti, Bari), Gianluca Longo (ES Magazine), Gabriele Torsello (ProPugliaPhoto), Michele Traversa (LSD Magazine).
Alla cerimonia di premiazione, che si è svolta presso il Royal Horseguards di Londra, sono intervenuti Nancy Dell'Olio, madrina dell’Accademia, Judith Warner, sindaco di Westminster, Giuseppe Lovascio, sindaco di Conversano, Tom Thatcher del British Council, Stefano Carcascio, direttore della Banca d'Italia, Uberto Vanni d'Archirafi, Console Generale d'Italia in Londra, Lulu Guinness, Simonetta Agnello Hornby e Kash Gabriele Torsello, entrambi membri onorari dell’Accademia Apulia, organizzazione non-profit nata nel 2008, su iniziativa di Angelo Iudice, per promuovere il dialogo culturale e professionale tra Regno Unito e Italia.

Anna Saba Didonato 
Per contatti
Accademia Apulia UK
  

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mercoledì 23 marzo 2011

Bartabas: l’anima nomade dell’ultimo cavaliere




Bartabas, all'anagrafe Clement Marty (2 giugno 1957), è l'inventore di una forma originalissima di spettacolo che unisce arte equestre, gioco e danza. Bartabas è un pellegrino e gitano, sciamano, capo di un circo e di una truppa. Trova la sua consacrazione nel 1977 all'interno del Festival di Avignone.
Nel 1984 crea il Teatro Equestre "Zingaro", che prende il nome dal cavallo nero (frisone) simbolo della compagnia. 
Bartabas è oggi alla guida di una carovana multietnica che conta una ventina di artisti e trenta cavalli. Ama gli orizzonti lontani, ama attraversare territori ai margini delle culture dominanti, arricchirsi nel confronto con codici espressivi diversi e raccontare infinite storie, frutto di mille incroci e rituali.
Nel 1989 il Teatro "Zingaro" si stabilisce nel Fort d'Aubervilliers, dove inizia a creare numerosi spettacoli.
Ed è proprio in questo luogo che sono nate le sue migliori performance.
Nel primo spettacolo Opéra Équestre mette in scena le tribù di cavalieri e cantori berberi e caucasici, poi i suoni e le leggende dei popoli nomadi del Rajasthan in Chimère, per giungere ai canti coreani in Eclipse e i cavalli danzanti sulle musiche di Stravinskj e Boulez in Triptyk. Nel suo ultimo spettacolo dal titolo, Loungta, conclude il suo personalissimo viaggio in Oriente, rivolgendosi alla cultura buddhista del Tibet, evocando antichi riti, enigmi e feste pagane. Per Bartabas il buddhismo è una concezione dell’universo che dà spazio, oltre che all’uomo, anche agli animali.

Il grande successo di spettacoli come Chimère, Eclipse, Triptyk et Lougntà ha permesso l’organizzazione di tournées in tutta la Francia e nel mondo.
Nel 2002, grazie all’appoggio delle istituzioni francesi, Bartabas fonda e dirige l'Académie du Spectacle Équestre a Versailles, con lo scopo di creare un ambiente in cui garantire la trasmissione dell'arte equestre ad alto livello espressivo.
Recentemente sono stati organizzati due spettacoli all'interno dei giardini della Reggia di Versailles: Le Chevalier de St George, un Africain à la Cour, opera ispirata alla vita di Joseph de Bologne (25 dicembre 1745 - 10 giugno 1799), violinista e compositore e Voyage aux Indes Galantes, opera ispirata alla vita di René Madec.
Bartabas è stato anche regista di due film. Il primo film, Mazeppa del 1993, che racconta la vita del pittore Théodore Géricault e del maestro equestre Franconi e il secondo, Chamane del 1996, che racconta la lunga epopea a cavallo di un prigioniero fuggito dai Gulag attraverso la taiga russa.
Nel suo film d'esordio, “Mazeppa”, Bartabas appare coperto da una maschera di cuoio ed incarna una figura circense del primo Ottocento, il celebre Franconi animatore del Cirque Olympique. Di fronte a lui c'è un Miguel Bosè, bello e spericolato, nella parte del pittore Theodore Gericault, morto a trent' anni cadendo da cavallo. Il film si incentra su un rapporto di fascinazione fra Gericault e Franconi, terminato nell'impazienza, nel dissidio e nel sangue. Lo spettacolo si conclude nell'incubo del pittore, che immagina di trasformarsi nel mitico personaggio di Ivan Mazeppa: colui che, secondo un episodio narrato da Voltaire, reso in poesia Byron ed immortalato da un dipinto di Géricault, fu sorpreso da un notabile del luogo a letto con la propria moglie e per punizione fu legato ignudo alla coda di un cavallo.

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Scoperti i primi insediamenti coloniali sulle rive del Rio de la Plata


RIO DE LA PLATA - Ritrovati, da un gruppo di archeologici,  i resti del primo insediamento coloniale formatosi sulle rive del Rio de la Plata. Il sito è stato identificato come il luogo in cui, l’esploratore italiano Sebastiano Caboto, nel 1527, avrebbe istituito Forte San Salvador, situato precisamente nei pressi della zona dove il Rio de la Plata affluisce nel fiume Uruguay che segna il confine con l'Argentina.

Il navigatore italiano Sebastiano Caboto risalì il fiume, tra il 1526 ed il 1529, esplorando approfonditamente i fiumi Paraná ed Uruguay ed al suo ritorno, avendo riportato con se alcuni ninnoli ed oggetti d'argento, probabilmente ricevuti dagli indigeni Guaraní, fece ritenere che il fiume potesse rappresentare la via verso la Sierra del Plata (in spagnolo "montagna d'argento"). La leggenda era già diffusa all'inizio del XVI secolo, il luogo del leggendario "tesoro d'argento" che si riteneva essere nascosto in qualche punto di quella regione, da qui il suo nome Fiume dell'Argento (Rio de la Plata).


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Govardhan in vendita per Sothebys


NEW YORK - Edward Gibbs, capo del dipartimento di arte Sothebys Medio Oriente, mostra un pezzo intitolato “Five Holy Men” proveniente da Govardhan, INDIA, inserito nelle miniature di Mughal e firmato in basso a destra da Muhammad Hadi attualmente in vendita alla Sothebys, al prezzzo d'asta  di 200,000 - 300,000 GBP.
Il pezzo, datato tra il 1172 e il 1758-9,  è una delle opere d’arte più importanti proposte all'apertura della settimana d’asta di Sothebys a New York, e fa parte della raccolta di Stuart Cary Welch, già curatore di arte islamica del Metropolitan Museum of Art di New York.

Questa è una delle più sfarzose e memorabili miniature di Mughal. Un capolavoro della pittura, l’enfasi e la spiritualità, che caratterizza il lavoro di Govardhan al culmine del suo potere intorno al 1630, periodo artistico indiano descritto da Milo Beach come un laboratorio di  "estrema raffinatezza" (Beach 1978, p.119).
Okada lo descrive come "l’apice del ritrattismo, che rende questa opera la più penetrante e straordinaria prodotta presso l'atelier imperiale." (Okada 1992, p. 203)

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Il Viandante e la Sua Ombra (dal 25 marzo al 15 aprile 2011)

A Roma il 25 marzo 2011 nel parco di Villa De Sanctis in via Casilina 675 alle ore 18: 30, il CLAC, inaugurerà la sua attività espositiva con la mostra: Il Viandante e la sua Ombra

Ombre installazione scultorea in vetroresina di Ignazio Fresu

Sara` realizzata con il patrocinio della Regione Lazio, della Provincia e del Comune di Roma e del VI Municipio. Il nuovo spazio espositivo della zona est di CLAC, Centro Labicano Arte Contemporanea, è stato fondato per iniziativa dei consiglieri municipali Massimo Lucà e Gianluca Santilli e che recupera alla città gli spazi di Villa Fiori, sita nel si è posto una serie di ambiziosi obiettivi:Introdurre l’area Ad Duos Lauros nei circuiti turistici, permettendo la valorizzazione delle catacombe e dei resti costantiniani; Fungere da incubatore nel VI Municipio per realtà imprenditoriali come gallerie e studi d’arte; Fungere da vetrina per artisti emergenti; Permettere una conoscenza diffusa e pervasiva del contemporaneo; Collaborare con le giovani gallerie e con le riviste d’arte e di cultura.Tale mostra, sponsorizzata dal Misael e dalla Masseria Felicia e curata da Alessio Brugnoli, con il supporto di Flavia Lanza ed Emanuela Cinà, è ispirata all’unico dialogo scritto da Nietzsche.

La mostra del CLAC tenta di riprodurre per immagini, specchi ed enigmi, tali riflessioni, coinvolgendo nel progetto alcuni dei più interessanti artisti italiani, sia affermati, sia emergenti, un ampio dialogo intergenerazionale che si esprime tramite una diversità di linguaggi espressivi. Tra gli artisti partecipanti vi saranno: Alessandro Di Gregorio, Salvatore Melillo, Andrea Martinucci, Dorian Rex, Marco Rea, Claudia Venuto, Vincent Bios, Ignazio Fresu, Valentina Majer, Luca Lillo, Marco Besana, Irene Salvatori ,Francesca Fini, Gloria Vanni, Fabrizio Jelmini, Chiara Fersini. Durante la mostra saranno eseguite performance di Sylvia De Ianni, Nausicaa Martino e Vincent Bios. Partner della mostra sono: la società di comunicazione Albavision, i portali d’arte Equilibri Arte, Art Fellas, il social network dedicato agli artisti e curatori, la rivista di fotografia Potpourri (il viandante)

Centro Labicano per l’Arte Contemporanea – CLAC
Il Viandante e la Sua Ombra
a cura di Alessio Brugnoli
dal 25 marzo al 15 aprile 2011
10-13/16-19:30 Lunedì mattina chiuso
Indirizzo: via Casilina, 675 – Roma
tel. 331 6002678


GRAND HOTEL PAESTUM Tenuta Lupò


Il Grand Hotel Paestum Tenuta Lupo’ è un complesso di Cinque Stelle di nuova costruzione, realizzato dal restauro di un’Antica Tenuta di Caccia e dalla creazione ex novo di edifici che presentano le medesime caratteristiche architettoniche della casa Padronale del XIX secolo. Il tutto immerso in un Parco Privato di 90.000 mq caratterizzato da piantagioni secolari di ulivi e pini marittimi e dalla vegetazione tipica e aromatica (fico d’india, fico, cipresso, gelso, mimosa, acacia, carrubo, eucalipto, lauro, gelsomino, glicine, agrumi, nespolo, oleandro, melograno, mandorlo, ecc…). Inoltre, l’Hotel, con la sua Residenza d’Epoca, ricade all’interno della fascia di rispetto Archeologica delle mura dell’Antica Paestum, ovvero a 2 km dalla città Greco-Sibarita e in una posizione intermedia tra la Costiera Amalfitana e quella Cilentana.Il complesso alberghiero Tenuta Lupo’ è dotato di ogni comfort e realizzato secondo le più moderne tecnologie di gestione e controllo. Le Camere sono ampie almeno 36 mq, accuratamente insonorizzate e climatizzate, presentano frigobar, TV, cassaforte, e phon, prese elettriche compatibili con il sistema americano ed europeo. I bagni rivestiti in marmo e mosaico, con vasca e box doccia con schienale idromassaggio.Le Suites, ampie almeno 64 mq, oltre alle caratteristiche appena elencate, sono dotate di living room e salotti, box doccia e vasca idromassaggio, doppio lavabo. Per la clientela particolarmente esigente ideali risultano le Suites e le camere, che sono state studiate e disegnate con il loro arredo camera per camera. In particolare le Suites sono state rifinite con colori e sfumature degli effetti cromatici di pietre preziose da cui deriva anche il nome e sono collocate in una posizione di maggior riservatezza .Il complesso alberghiero Tenuta Lupo’ comprende Ristoranti,Bar con una vasta scelta di aperitivi e cocktail, e Sale da The sia al coperto che all’aperto, così per esaudire ogni tipo di vostro desidero.
Attenzione particolare è rivolta alla Cucina, siamo in grado di offrire scelte di menù che spaziano dalla Cucina Internazionale a quella tipica del Cilentana - Mediterranea a base di pesce e carne fresca, prodotti locali quali olio d’oliva, vini e certamente la nostra famosa Mozzarella di Bufala DOC, e anche la cucina Italiana Nazionale e Regionale, Vegetariana e speciali menu Dietetici.Il Grand Hotel Paestum Tenuta Lupo’ dispone di sale modulari, attrezzature e servizi per organizzare Convegni a Livello Internazionale con numerosi allestimenti possibili. Il Centro Congressi comprende 15 sale da 8 a 500 posti, dispone delle più moderne e sofisticate attrezzature - Sala Stampa, Hostess, Interpreti, Traduzioni e anche Traduzioni Simultanea, Collegamento Internet, Impianto di Amplificazioni, Impianto TV a Circuito Chiuso, Servizio Fotografico, Video Registrazione e Riprese, Video Proiettore e SVGA, Video Conferenza con Collegamento a 250 KB, Maxi e LCD Schermo, Puntatore Laser, Lavagna a Fogli Mobili e Luminosa. Ulteriori nostri servizi comprendono Banchetti e Ceremonie, Intrattenimenti Musicali, Spettacoli a Tema, Escursioni e Escursioni con Barca e Post Convention Programs. Sono disponibili ampi parcheggi per autovetture e bus all’interno del complesso ed ampi spazi, all’interno ed all’esterno, per ogni esigenza espositiva o di servizio.Ampia offerta di Attività Ricreative e Sportive per Individuali e Gruppi da svolgere sia all’interno che all’esterno del complesso. Il Mare incontaminato e le attività possibili - Diving Centre, Windsurf, Vela, ecc…e Servizio Spiaggia con bar, ristorante, pizzeria, area giochi per bambini separato dall’Hotel solo da una folta macchia Mediterranea - rendono il Grand Hotel Paestum il luogo perfetto per un soggiorno esclusivo tra la bellezze del nostro Mediterraneo e l’incanto di un passato mai eguagliato.Inoltre, il Grand Hotel Paestum dispone di Piscina Esterna con nicchie private e cascate a getto d’acqua, Piscina Interna con percorso flebologico, nei periodi di punta a doppia temperatura (28°- 34°), idromassaggio e solarium .E’ possibile su richiesta degli ospiti un servizio di shuttle-bus per l’aeroporto di Capodichino di Napoli e per il Porto di Salerno per i collegamenti con l’Isola di Capri e la Costiera Amalfitana. Il Territorio circostante offre numerose attrattive Storico, Culturali, Artistiche e Naturali come le Mura, i Templi, il Museo Archeologico e la Città di Paestum,l’ Heraion di Foce Sele, gli Scavi e la Torre di Velia, il Santuario della Madonna del Granato, la Basilica Paleocristiana e la cittadina Capaccio Vecchia, la Città di Agropoli e il suo Castello Medievale, la Certosa di Padula, la città di Napoli, e il Museo di Capodimonte ( i Grandi Maestri di Italia, Francia, e Olanda ), l’ Oasi naturalistica del Fiume Sele, il Parco Nazionale del Cilento e le Grotte di CastelcivitaIl Grand Hotel Paestum dunque ,distinguendosi dagli altri per la sua Eleganza e i suoi ampi spazi , costituisce il luogo ideale per una Vacanza , per un Incontro d’Affari, per Congressi e Riunioni di Lavoro e per Cerimonie esclusive.

Contatti:
CAPACCIO, VIA LAURA 201
Telefono: 0828/851813
Cellulare: 0828/851813
Fax: 0828/720402
E-Mail: info@grandhotelpaestum.it

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martedì 22 marzo 2011

I Ruffo di Bagnara al Campidoglio


Convegno

"La nobiltà in Calabria tra XV e XVIII secolo:
I Ruffo di Bagnara"

23 marzo ore 17

Sala Protomoteca del Campidoglio in Roma.

In queta occasione si terrà la presentazione del libro 
 
“La Gran Casa dei Ruffo di Bagnara”
scritto dallo storico Domenico Gioffrè


CONVEGNO DA NON PERDERE
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lunedì 21 marzo 2011

Reportage dalla Libia


Ultimi aggiornamenti
Continuano gli scontri diplomatici sull'assunzione del comando dell'operazione libica da parte della Nato.
Nel pomeriggio della giornata di oggi il Ministro degli Esteri Franco Frattini, in una conferenza stampa a Bruxelles seguita ad un vertice europeo, ha lanciato una sorta di ultimatum alle forze alleate dicendo: "Se la missione in Libia non passerà" sotto comando Nato, l'Italia avvierà una riflessione sull'uso delle sue basi".
Dello stesso parere appare il Primo Ministro inglese Cameron, il quale ha dichiarato durante la seduta plenaria della Camera dei Comuni: ''Col tempo vogliamo che il comando e controllo dell'operazione passi alla Nato''. Di diverso parere sembra invece essere i transalpini: ''Per il momento la Nato non ha alcun ruolo in questa vicenda''. Queste le parole pronunziate dal generale francese Philippe Ponthies, portavoce del ministero francese della Difesa. Nel frattempo da oltreoceano si leva la voce del Ministro della Difesa Robert Gates, secondo il quale gli USA presto ridurranno il loro apporto militare nell'ambito delle operazioni libiche. Intanto la Norvegia ha sospeso la sua partecipazione alle operazioni militari fino a quando non verrà chiarita la questione comando.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha detto: ‘La Comunita’ internazionale ha fatto le sue scelte e l’Italia partecipa a queste scelte. Partecipiamo attivamente e con convinzione a queste scelte. Io invito a leggere il capitolo VII della carta delle Nazioni Unite.  Li’ c’e’ scritto tutto".
Intanto, si divide il mondo cattolico sull'intervento militare in Libia. Questione di accenti e sfumature, ma le differenze ci sono. E rispetto alla posizione di sostanziale appoggio all'intervento militare esposta dal presidente della Cei Bagnasco, cresce, nelle ultime ore, il fronte dei dubbiosi.
Seguo gli ultimi eventi con grande apprensione - ha detto Benedetto XVI - prego per coloro che sono coinvolti nella drammatica situazione di quel Paese e rivolgo un pressante appello a quanti hanno responsabilità politiche e militari, perché abbiano a cuore, anzitutto, l'incolumità e la sicurezza dei cittadini e garantiscano l'accesso ai soccorsi umanitari".

Ars Maiora - Associazione culturale no-profit


"La creatività è la qualità che metti in ciò che fai. È un atteggiamento, un approccio interiore, il modo in cui guardi le cose". B.S.Rajneesh. Le persone: Marta Boccone, Sabrina Falzone, Daniela Mantegazza, Mauro Masserini, Fiamma Pagliari e Lucia Stanziano si riuniscono una sera di marzo del 2010 e decidono di avviare un progetto insieme. Ars Maiora è un’associazione culturale senza fini di lucro, nata con l'intento di restituire alla consuetudine del quotidiano l’espressione artistica. Rendere l’arte accessibile, fruibile, comprensibile: questa è l’idea che l'associazione vuole tradurre in realtà. Con la sua attività l’associazione desidera rompere le barriere che troppo spesso si frappongono fra l’artista e il pubblico. Barriere che confinano l’arte in un ambiente escludente e ristretto e ne mortificano alle fondamenta l’obiettivo principale: comunicare le emozioni dell’artista e suscitarne, di analoghe o di contrastanti, nello spettatore. Ars Maiora desidera porsi come punto d’incontro fra creatività e praticità, fra arte e città. Un luogo fisico prima ancora che metaforico, dove l’incontro faciliti quella reciproca conoscenza che in tutti i campi è alla base del rispetto e di un armonico accordo. Pensata per tutti, Ars Maiora ha qualcosa per ognuno e cerca di rispondere alle aspettative di diverse categorie di persone: artisti, enti, aziende, organizzazioni, ONLUS, neofiti e appassionati.
Produrre, realizzare, diffondere, organizzare e gestire tutto quanto mira alla promozione dell’arte, in tutte le sue forme, dei propri associati e no; sviluppare tutte le manifestazioni legate a questa tematica, assumere incarichi da Enti pubblici e privati per qualsiasi tipo di manifestazioni (artistiche, culturali, educative, sportive, turistiche) inerenti all'oggetto della associazione; organizzare manifestazioni private e pubbliche, festival, rassegne e attività didattiche di vario genere in campo artistico.
Promuovere la diffusione e la conoscenza dell’arte, in tutte le sue forme, anche quale strumento di supporto e aiuto a fasce deboli quali ad esempio anziani, bambini, malati, diversamente abili, carcerati, tossicodipendenti in fase di recupero, stranieri ed emarginati, direttamente o in collaborazione con altre associazioni. Incentivare e diffondere la conoscenza dell'arte con pubblicazioni, corsi, mostre e convegni. Affidare a professionisti specializzati appositi spazi per divulgare metodologie per la promozione dell'arte, nonché altre discipline funzionalmente connesse all’oggetto indicato. Promuovere e partecipare a iniziative di studio, di ricerca, quali convegni, congressi, seminari, stages, ecc.; pubblicare testi, atti e documenti, sia in forma occasionale che periodica in qualità di editore, cartacea, video, su supporti informatici e web su materie che costituiscano o integrino lo scopo dell'associazione. L’associazione potrà svolgere le funzioni previste per statuto sia in sedi di altri enti ed associazioni che attraverso la gestione e l’organizzazione di propri laboratori, studi e botteghe. 

Disagi all'aeroporto di Trapani



Primi disagi anche per l’ Italia e gli italiani a causa delle guerra in Libia
L'aeroporto civile “Vincenio Florio” di Trapani-Birgi è attualmente chiuso fino a nuova dispsizione, pertanto saranno interrotti i voli:
Trapani - Roma (Ciampino);  Trapani - Bergamo; Trapani - Londra e Trapani - Baden.
La decisione è stata presa ieri pomeriggio, di comune accordo tra i vertici dell’Aeronautica e dello scalo civile. Oltre 20 i voli previsti per oggi, in arrivo e in partenza, che saranno trasferiti all’ aeroporto palermitano “Falcone e Borsellino” di Punta Raisi (Palermo).

domenica 20 marzo 2011

Auguri a questa giovane vecchia Italia


L’Italia ha compiuto 150 anni ed è doveroso farLe i nostri migliori auguri come tutti nel nostro bel paese hanno fatto.
Fin qui nulla di nuovo.
Fiumi di parole e discorsi che ci invitano ad essere patriottici e a riconoscere il valore del tricolore. Simposi e feste per ricordare ai più giovani quanti hanno perso la vita per l’Unità d’Italia. Rivisitazioni in chiave eroica dell’inno di Mameli e della figura dei Mille, netta opposizione alle ipocrite fantasticheria della Lega (Odino e l’ampolla del Po) che ci vorrebbero divisi e che alla fine hanno partecipato alle celebrazioni istituzionali.
Questa giornata di festa sarà consegnata alla storia come la solita cartolina in bianco e nero e alquanto sbiadita di un’Italia imbellettata ma sempre più marcia dentro.
E fin qui, ancora nulla di nuovo, purtroppo.
In effetti, quando si compiono gli anni, dopo l’ebbrezza e la gioia per la festa, è inevitabile tirare delle somme e sarebbe giusto che anche l’Italia lo facesse, ma visto che Lei non può, dovremmo farlo noi come italiani.
Non voglio elencare tutti i problemi che esistono, resistono e persisteranno, non voglio tirare in ballo la disoccupazione giovanile, il lavoro nero, le mafie, l’immondizia, il mal governo e chi più ne ha più ne metta, vorrei solo far notare che gli ospiti d’onore al compleanno dell’Italia erano tutti anziani, dinosauri della politica, dinosauri della televisione, dinosauri del cinema, etc., e dov’erano i giovani?, facevano la coreografia ad uno spettacolo che, ahimè, ricalca la realtà, imbucati ad una festa che avrebbe dovuto vederli come protagonisti, giovani che non sentono più il calore di un tricolore made in taiwan.
Diceva Emile Barrault « Un uomo, che, facendosi cosmopolita, adotta l'umanità come patria e va ad offrire la spada ed il sangue a ogni popolo che lotta contro la tirannia, è più di un soldato: è un eroe », bene, oggi la tirannia è diversa, uccide il pensiero ed è schiava di sistemi economici complessi che espongono maggiormente i giovani ad un’instabilità sistematica e le nostre vite sembrano segnate come in una casta indiana.
Non ci sono slanci, non c’è inventiva, pochi osano combattere un sistema precostituito e preordinato e di quei pochi molti periscono soffocati dalle maglie della storia o dalle penne prezzolate che scrivono la “nostra” storia.
Abbiamo bisogno di una rivoluzione culturale, di un nuovo umanesimo non avvezzo al servilismo che ci ha sempre caratterizzato come popolo e di un linguaggio comune che declini nei fatti il verbo della meritocrazia, dell’innovazione e della valorizzazione.
Ma come sempre, anche se vessati, alla fine della giostra, ci attiviamo a “cambiare tutto, per non cambiare nulla”. Allora, anche se in ritardo, ti faccio tanti auguri giovane vecchia Italia.
Eppure fin qui, ancora, nulla di nuovo.
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Giovani e Italiani, le scelte che hanno guardato al futuro (dal 15 al 28 marzo)



Mostra collettiva

"Giovani e Italiani, le scelte che hanno guardato al futuro"

dal 15 al 28 marzo
Biblioteca Rispoli, Piazza Grazioli, 4 - Roma

Organizzazione evento: A.S.I.C.I.A.O.

Curatore mostra: Ferdinando Colloca
Espongono gli artisti:
Ferdinando Colloca- Elena Boccoli - Alessandra Carloni - Matteo Mercaldo - Pepijoy - Teresa Pullano - Sara Stefanucci - Giulia Spernazza - Sabrina Marzi - Damiano Tullio


Pepijoy presenta l'opera "Il Gioiello d'Italia"
1861- 2011. E' l'Italia stessa che vuole dare pieno valore alle sue bellezze naturali e, allo spirito appassionato del suo popolo, che li hanno sempre distinti nel mondo, impreziosendoli in un gioiello.

Elenco eventi http://arteide.blogspot.com/p/eventi.html

Eventi http://www.arteide.it

sabato 19 marzo 2011

EROTOPLASMI (Oggeri Breda Gianguido)


Erotoplasmi - scansione di corpi femminili


Gianguido Oggeri Breda vive e lavora ad Agliè, in provincia di Torino; ha frequentato l'Istituto d'Arte, conseguendo il diploma nella sezione arredamento, per poi occuparsi di grafica e design.  Nel 2003, con il fratello Sandro, fonda la PTAH s.n.c., studio di grafica che opera per alcuni anni nell'area del Canavese e di Torino, collaborando soprattutto con studi di architettura e urbanistica.  All'attività più prettamente grafica (rivolta in particolar modo all'editing e all'impaginazione di elaborati e brochure) si sono affiancati un poco per volta una serie di lavori indirizzati in modo specifico al mondo dell'arte digitale, e realizzati prevalentemente utilizzando le possibilità di reinterpretazione offerte dallo scanner. Conclusa l'esperienza con la PTAH, ma mantenute comunque le collaborazioni in ambito urbanistico e architettonico, i campi di interesse si sono estesi alla composizione di cataloghi e monografie, oltre che alla progettazione di elementi grafici per il web, rivolgendo in particolare l'attenzione al mondo dell'arte.  Dal 2008 i suoi lavori sono stati esposti in gallerie d'arte a Roma, Napoli, Palermo, Como (Menaggio), Torino e presso la Pinacoteca Civica di Imperia; dal 2009 collabora stabilmente con la galleria Ariele di Torino.
Per info e contatti: info@gianguidooggeribreda.com

Espone le sue opere su http://www.arteide.it

Straordinaria scoperta artistica



Madrid - “La Vergine e il Bambino con i peccatori penitenti” non era una copia di Van Dyck come si era sempre pensato e quindi non meritava di essere abbandonata nel seminterrato della San Fernando Reale Accademia di Belle Arti di Madrid. L’opera è un vero e proprio Van Dyck risalente al 1625.
L’opera fu inclusa nell’inventario dell’Accademia nel 1964 ed etichettato come “una vecchia copia di Van Dyck.”.
Dopo la ripulitura e il restauro dell’opera d’arte è stato più semplice confermarne l’autenticità.
La scoperta va attribuita al noto esperto Matías Díaz Padrón, già curatore del Museo del Prado, che ha presentato l’opera al mondo con il direttore dell’accademia Antonio Bonet Correa. Anche la Royal Academy non ha dubbi sull’autenticità dell’opera.
“La Vergine con il Bambino con i peccatori penitenti” raffigura la Madonna con Gesù bambino in braccio visto da Maria Maddalena, il re Davide e il figliol prodigo.
Il quadro è un chiaro esempio di enfasi cattolica sul sacramento della penitenza.
Secondo l'Accademia di San Fernando, “la qualità del suo stile e la tecnica ci permette di classificare il lavoro nel periodo italiano di Van Dyck. Questo, unito alla vicinanza dei documenti citati, non lascia dubbi sulla sua paternità”.
La presenza del dipinto all’El Escorial era stata dimenticata, come era stata dimenticata la citazione dell’opera in una relazione che il Velázquez fece nel 1656.
Come si apprende dalla relazione dell’Accademia di San Fernando “Il dipinto era stato recentemente identificato nella collezione del Duca di Medina de las Torres, viceré di Napoli fino al 1643, ed è probabile che egli lo abbia acquistato, dopo la morte di Van Dyck nel 1641”. A metà del 17 ° secolo fu trasferito al monastero di El Escorial fuori Madrid, dove è sopravvissuta al saccheggio della invasione napoleonica del 1808.
Questa attribuzione segna una tappa importante per la conoscenza dell’artista fiammingo.

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In Afghanistan rivive l’impero Kushan


Kabul – Afghani osservano una scultura antica in mostra al Museo Nazionale dell'Afghanistan, a Kabul.  Durante gli ultimi decenni di guerra civile e conflitti violenti, molte opere d’arte sono state saccheggiate e distrutte.  Il Museo Nazionale dell’Afghanistan però è una grande risorsa per la storia di questi luoghi.
Un edificio a due piani, situato nella zona sudovest della città di Kabul. fu costruito nel 1922 e presenta una vasta gamma di opere antiche proveniente all’Impero Kushan.
A partire dal III secolo l'Impero Kushan iniziò a frammentarsi. Attorno al 225 Vasudeva I morì e l'Impero Kushan venne diviso in una metà orientale e una occidentale. Attorno al 224–240, i Sasanidi invasero la Bactriana e l'India Settentrionale, dove sono noti come Indo-Sasanidi.
Attorno al 270, i Kushan persero i loro territori sulla piane del Gange, dove attorno al 320 venne fondato l'Impero Gupta. Durante la metà del IV secolo un vassallo Kushan in Pakistan, chiamato Kidara, salì al potere e rovesciò la vecchia dinastia Kushan. Egli creò un regno noto come Regno Kidarita, anche se probabilmente si considerava un Kushan, come indicato dallo stile delle sue monete. Sembra che i Kidariti furono abbastanza prosperi, anche se su scala inferiore rispetto ai loro predecessori.
Questi resti dell'impero Kushan vennero infine spazzati via nel V secolo dall'invasione degli Unni Bianchi, e successivamente dall'espansione dell'Islam.

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Il pirata ritrovato


Amburgo – La Direttrice del Museo di Amburgo, Lisa Kosok, presenta il teschio del pirata Klaus Stoertebeker, che era stato rubato il 09 gennaio 2010 da una delle vetrine del museo. Il teschio è stato recuperato il 17 marzo 2011, grazie al grande lavoro del dipartimento di polizia di Amburgo.
Secondo alcuni storici, il pirata visse nella città tedesca di Barth. Nel 1326, Wartislaw IV, fu infeudato quale duca di Pomerania da Cristoforo II di Danimarca. Negli anni successivi (dal 1325 al 1328 e dal 1340 ed il 1354) la città subì le conseguenze delle guerra di successione di Rügen con il Meclemburgo, con incendi e pestilenze cui si aggiunsero i fenomeni di inondazione per alta marea ed è presumibile che il pirata abbia trovato sostegno presso i duchi Barnim VI e Wartislaw VIII.
Klaus Stoertebeker fu decapitato intorno al 1400.

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80 mostre fotografiche per Milano



Milano diventa capitale della fotografia grazie al Photofestival.
Nelle gallerie d'arte, nei musei e nei palazzi storici arrivano i lavori delle giovani promesse e scatti icona dei nomi celebri. Il percorso parte idealmente dagli spazi di Photoshow – principale rassegna annuale di fotografia e immagine digitale (Fiera Milano City, 25-28 marzo 2011) – per ramificarsi in città con oltre 80 mostre fotografiche d’autore in una sessantina di gallerie d’arte e in alcuni palazzi storici, con un programma espositivo qualitativamente alto e molto vario, che spazia dal reportage alla ricerca, dalla proposizione di autori affermati a quelli emergenti.

PHOTOSHOW - 25 – 28 marzo 2011 - Fiera Milano City, Pad. 3

PROGRAMMA EVENTI
MOSTRE FOTOGRAFICHE

“AlTERNAtiva - Premio Terna per l’Arte Contemporanea”
Photofestival 2011, il grande percorso espositivo che fa da corollario a Photoshow con oltre 60 mostre fotografiche d’autore nelle gallerie d’arte e nei luoghi più rappresentativi di Milano, parte idealmente dagli spazi della Fiera con una mostra d’eccezione. In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, le tre opere evidenziano una riflessione intuitiva e non didascalica sulla bandiera, raccontata con qualità simbolica, intensità morale e poesia. La terza edizione del Premio ha raccolto l’adesione di oltre 3,000 artisti, dall’ Italia e dalla Cina, chiamati a esprimersi sul tema “(+150) Visione: Origine e Potere. Energia attraverso le Generazioni”, che ha celebrato la forza della visione, dell’intuizione, la capacità di proiettare se stessi e gli altri nel futuro, prendendo spunto al contempo dall’esempio storico di chi nel 1861 ha intuito, originato e dato energia all’Unità d’Italia. Dalla sua nascita, il Premio ha raccolto la partecipazione di oltre 9.000 creazioni d’autore confermandosi la principale piattaforma culturale sulla contemporaneità italiana, alla scoperta dei nuovi talenti e dell’energia dei Big. .

“Dal virtuale al reale, 40 fotografi per un obiettivo” – mostra di beneficienza
Fa parte del circuito di Photofestival anche questa collettiva dei membri di un gruppo fotografico unico nel suo genere. Un caleidoscopio di stili, approcci e backgrounds per una mostra il cui ricavato sarà devoluto alle attività di Mwendo, associazione di volontariato impegnata nella diffusione di una cultura della solidarietà internazionale.

FotografiSenzaFrontiere-onlus
Continua la collaborazione tra Photoshow e la onlus FotografiSenzaFrontiere, un’organizzazione indipendente nata nel 1997 e impegnata nella creazione di laboratori permanenti di fotografia allestiti in aree marginali o di conflitto del mondo come il Nicaragua, la Palestina, l’Algeria e l’Uganda. In fiera una selezione delle opere dei più celebri fotografi italiani e stranieri e di molti giovani autori, messe in asta il 3 marzo 2011 presso Sotheby’s a sostegno di FSF. Tra le fotografie, opere di Gian Paolo Barbieri, Gabriele Basilico, James Whitlow Delano, Franco Fontana, Maurizio Galimberti, Gianni Berengo Gardin, Luigi Ghiri, Douglas Kirkland, Nino Migliori, Ugo Mulas, Herb Ritts, Massimo Vitali, Francesco Zizola e molti altri prestigiosi nomi del panorama internazionale. Una parte del ricavato della biglietteria di Photoshow sarà devoluto alla loro nobile causa.

Oasis Photo Contest
Dopo diverse tappe in Italia, approda a Photoshow la mostra Oasis Photo Contest 2010, Premio Internazionale di Fotografia Naturalistica e Ambientale promosso dalla rivista Oasis. Saranno esposte le migliori fotografie scelte tra le 15.000 in gara proposte dagli oltre 1.000 partecipanti provenienti da 28 Paesi del mondo, divise in dieci categorie tematiche: Paesaggi, Mammiferi, Uccelli, Altri animali, Fotografia subacquea, Amici di casa, Portfolio, Gente e popoli, Mondo vegetale e Tecniche di ripresa. Le opere sono state esaminate da una giuria presieduta dal documentarista Folco Quilici e composta da autorevoli fotografi e giornalisti. A Photoshow (25 marzo) si terrà la premiazione per i temi Portfolio e Tecniche di ripresa e sarà consegnato il premio speciale per il Digiscoping. (www.oasisphotocontest.com)

“VILLAGGIO TUTTO DIGITALE ®”
Dopo il grande successo dell’edizione di debutto in occasione di Photoshow 2010 a Roma, torna il Villaggio Tutto Digitale ®, il “luogo” dove si incontrano appassionati e professionisti delle varie attività digitali, fra esposizione, informazione, formazione. Un’area dedicata all’immagine foto e video e al Digital-cinema, fra esposizione e formazione, ove osservare, ascoltare e imparare. In mostra le opere realizzate dallo stesso pubblico (fotografie, corti, showreel), raccolte e selezionate attraverso le riviste, i siti e le newsletter del gruppo editoriale Motoperpetuopress (Tutto Digitale, Alta Definizione Cinema & TV HD, Technoshopping), organizzatore del Villaggio, e il mondo dei social network. Inoltre, a disposizione di tutti i visitatori, servizi di lettura Portfolio e analisi dei video digitali e soprattutto lezioni di teoria e tecnica di ripresa (fotografica, videoHD, D-cinema), incontri con autori, registi, fotografi, direttori della fotografia e live set con modelle sotto la guida dei docenti dei corsi. Un’attrazione particolare è costituita dagli incontri tecnici organizzati in collaborazione con AIC – Associazione Italiana Autori della Fotografia Cinematografica, che annovera tra i suoi soci celebri direttori della fotografia, da Luciano Tovoli a Vittorio Storaro, da Giuseppe Rotunno a Marcello Gatti, Dante Spinotti e molti altri. Quest’anno il Villaggio ospita inoltre la prima edizione del Wedding Festival ®, la prima e unica manifestazione italiana dedicata a 360° al mondo della tecnica foto e video matrimoniale.

AREA FOTOLIBRO
Tutto sul fotolibro nello spazio firmato da AIF (l’Associazione Italiana Foto-Digital Imaging che rappresenta tutto il mondo della fotografia e dell’Imaging) e da Assofotolabo (l’Associazione dei laboratori fotografici conto terzi). Video, foto e molto altro: un viaggio emozionante riservato ai visitatori di Photoshow alla scoperta dello strumento che trasforma gli scatti fotografici in storie da creare, raccontare e stampare.

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mercoledì 16 marzo 2011

Un Dolce Guinness per l’Unità d’Italia



Una torta da guinness dei primati: spunta una nuova attrattiva per la festa dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia. La voglia di internazionalizzare l'arte culinaria e l’artigianato torrese, spinge i soci dell'Associazione enogastronomica “V.Ciaravolo e A.Garofalo” di Torre del Greco, a realizzare, in collaborazione con l’associazione culturale “Hobbisti Millemani”, l'evento “Un Dolce Guinness” in occasione dei festeggiamenti per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. 150 Kg di dolcezze (lo stesso numero degli anni per cui si festeggia l’anniversario dell’Unità d’Italia), saranno sistemati lungo via Salvator Noto accanto ai lavori artigianali che i soci dell’associazione Millemani hanno preparato per l’occasione.
Tutto il lavoro di preparazione avrà il suo trionfale completamento nella serata di sabato 19 marzo; alle ore 17 i pasticcieri dell’Associazione inizieranno ad assemblare il dolce, che sarà immediatamente degustabile. Gli stand saranno arricchiti dalle foto di coloro che hanno partecipato al concorso “Arte e Coralli in Fotografia” e da una poesia che il poeta torrese Giovanni D’Amiano ha dedicato al tricolore italiano.
Inoltre, il pittore Prince Clogant eseguirà un’estemporanea a tema.


Gli stand saranno aperti dalle ore 16 alle ore 20:30.
Teatrini per i bimbi (alle ore 18:30 e alle ore 19:30)
Intrattenimenti ed altre gustose sorprese rifiniranno l’evento.


Per info:
Maria Consiglia Izzo
Addetto stampa Associazione enogastronomica “V. Ciaravolo e A. Garofalo”
Cell. 3891679157

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Eccezionale furto d’arte al Comune di Napoli


Furto che ha dell’incredibile, oggetto una tela del '600, di Luca Giordano, raffigurante la Beatificazione di San Nicola, trafugata dalla stanza del sindaco di Napoli, Rosa Russo Jervolino e sostituita con una copia.
Da come si apprende da una nota ufficiale rilasciata da Palazzo San Giacomo, il furto risalirebbe a gennaio ed è stato prontamente denunciato “illo tempore”. I ladri dopo aver portato via l’opera di Luca Giordano avrebbero anche trafugato una seconda opera, un Paesaggio Bomerano di Gennaro Villani, che si trovava nella segreteria del Sindaco e anche in questo caso il furto era stato già denunciato agli agenti di polizia di via Medina.
La polizia scientifica - dice ancora la nota diffusa dal Comune - ha da tempo eseguito tutti i rilievi e, di concerto con il nucleo dei carabinieri che si occupa di furti di opere d'arte, sta conducendo una accurata indagine.

Una riflessione è necessaria, abbiamo tante di quelle bellezze artistiche in Italia, che non riusciamo neanche a valorizzarle, al palo ogni progetto di impiegare figure professionali a livello comunale, provinciale, regionale e nazionale che si occupino della conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio artistico italiano. Pensare che in Europa un quadro delle professioni europee è già stato redatto nel 2007 dall’Icom (International Council of Museums), ma non interessa a nessuno o quasi.
Registriamo che la classe politica “tout court” è scollata dai bisogni reali del nostro paese.

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Giordano fa presto http://arteide.blogspot.com/2010/01/giordano-fa-presto_31.html
Le stagnati acque della contemporaneità http://arteide.blogspot.com/2010/01/le-stagnanti-acque-della.html

LA CAMPANA DI VETRO "Gesù Morto" (Jandolo Giuseppina)



Pastori stile 700, con occhi di vetro pittati ad olio, lavorati a mano, con vestiti di stoffe pregiate, e ricami antichi sotto campane di vetro. Pezzi unici.
Contatti: peppazeta@libero.it

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Israele: ancora nuovi investimenti per il settore turistico


Il ministero Israeliano del Turismo ha messo in atto un piano per la realizzazione di numerose attività di marketing per il 2011 con uno stanziamento di 740 milioni di NIS (circa 3.680.mila euro). Il piano punta all´arrivo di 4 milioni di turisti; entrate per decine e decine di milioni di NIS e 15 mila nuovi posti di lavoro.
Il budget di 740 milioni di NIS verrà così suddiviso: 265 milioni per attività di marketing destinate all´incremento del traffico aereo, basato sul posizionamento d´Israele come la Terra Santa, con Gerusalemme al suo centro; attività di PR, seminari per i TO e attività di co-marketing tra il ministero e gli operatori del turismo. 375 milioni è il budget riservato agli investimenti e allo sviluppo delle infrastrutture, di cui 205 milioni destinati a promuovere gli investimenti nel settore del turismo e l´incremento dell'offerta alberghiera; 170 milioni sono destinati allo sviluppo delle infrastrutture, compreso lo sviluppo delle città turistiche, gli itinerari, i parchi nazionali e nuovi sentieri; 30 milioni è il budget dedicato ai servizi e ai prodotti turistici, per dare un maggior supporto agli eventi religiosi e culturali, alla formazione di addetti ai servizi, compresi le guide turistiche, gli autisti di autobus, il personale della sicurezza e ad un accurato controllo del livello dei servizi negli alberghi e nei luoghi turistici.

Nel frattempo, cresce il turismo internazionale nel Paese: nel 2010 sono stati 3,5 milioni i turisti internazionali che hanno visitato Israele, il 25 per cento in più rispetto al 2009, con 157 mila arrivi dall´Italia (+30 per cento).
Per il 2011, la prospettiva è di accrescere almeno del 15 per cento il numero dei turisti italiani grazie ai notevoli investimenti annunciati dal ministero del turismo: nuovi itinerari come il Gospel trail in Galilea, aperture di siti come il Qazer El Yahud, sul fiume Giordano dove, secondo la tradizione, Gesù ricevette il battesimo. Previste inoltre 3 mila nuove camere per accrescere la recettività del Paese con un investimento per il 2011 di oltre 450 milioni di euro.

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lunedì 14 marzo 2011

ATELIER MANITUANA (Giunta Graziana)




Atelier Manituana è un laboratorio creativo situato nel cuore della Sicilia, in un piccolo paesino della provincia di Enna, Assoro. Attraverso la materia ed il colore, grandi e bambini possono dar vita alla loro immaginazione lavorando con ogni sorta di materiali.

Giunta Graziana è un'artista e lavoro nel campo della pedagogia e della didattica dell'arte. Contatti: graziana.g@tiscali.it


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Itinerari per il Turismo Religioso

Eventi, anniversari e celebrazioni, il calendario dei viaggi religiosi è vonvolato da date fisse e, se si escludono i grandi raduni come la giornata mondiale della Gioventù o i viaggi papali, da mete ormai note e ampiamente riconosciute.
Negli ultimi anni è venuta alla ribalta una nuova destinazione Medjugorje, e siamo certi che l’anno prossimo per la ricorrenza del trentesimo anniversario dell'apparizione della Madonna, unito ai bassi costi della meta, si registrerà un nuovo boom di pellegrini.
Lo stesso boom c'è stato nel 2008 a Lourdes, quando si sono celebrati i 150 anni dell'apparizione della Madonna, con 20 mila pellegrini solo per quell'anno.
Inoltre questo è l'anno composteliano e quindi sarà una meta molto gettonata Santiago, spesso abbinata con Fatima.  Santiago sarà trainato dall'anno composteliano e dal fatto che è una meta che non costa molto.
Altre destinazioni stanno per essere lanciate come l’Armenia, o proposte diversificate, come la Cappella Sistina di notte o i Giardini Vaticani.
Particolare attenzione anche per i tour religioso – culturali in tutto il Medioriente e progetti come sulle orme di San Paolo in Turchia.
La Terra Santa merita un’attenzione particolare, infatti sono stati 1,6 milioni i turisti che hanno visitato Israele nei primi sei mesi dell'anno. Il dato rappresenta una crescita del 39 per cento rispetto all'analogo periodo del 2009 e del 10 rispetto al 2008, considerato in Israele l'anno record per il turismo. Per quanto riguarda l'Italia da gennaio a luglio 2010 si sono recati nel Paese 83.800 turisti, con una crescita del 50 per cento rispetto al 2009.